CCNL Igiene Ambientale: proclamato lo sciopero nazionale

 

Fallita la mediazione tra Sindacati e Associazioni datoriali: le ragioni dello sciopero del 17 ottobre

Lo scorso 1° agosto 2025 si è interrotta la trattativa tra le Organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e le Associazioni datoriali Cisambiente, Assoambiente e le Centrali Cooperative per il rinnovo del CCNL dei Servizi Ambientali.

Dopo mesi di negoziati inconcludenti, le imprese e i datori di lavoro, ignorando le proposte della piattaforma sindacale, hanno mostrato una totale mancanza di volontà nel rinnovare il contratto. Tale atteggiamento ha condotto i sindacati a proclamare uno sciopero nazionale per il giorno 17 ottobre 2025, che coinvolgerà tutte le imprese pubbliche e private del settore.

Le OO.SS. ritengono che il rinnovo del CCNL sia urgente e necessario per rispondere ai cambiamenti del settore e alle esigenze di tutela dei lavoratori del settore. 

In particolare, i sindacati enunciano le motivazioni dello sciopero che riguardano sicurezza e salute sul lavoro, sviluppo della classificazione del personale, adeguamento dei salari ormai intaccati dall’inflazione, miglioramento delle tutele per i lavoratori degli impianti e degli appalti, sviluppo del welfare aziendale e di un sistema di indennità ed infine rafforzamento del diritto di sciopero.

Le Sigle sindacali si oppongono a qualsiasi tentativo di trasformare il contratto in uno strumento che favorisca la precarietà o la flessibilità senza regole, riducendo conseguentemente le tutele e i diritti dei lavoratori. L’obiettivo è ottenere un contratto che favorisca la crescita e la coesione tra tutti gli attori del settore.

CCNL Scuola Pubblica: siglato accordo per il riparto delle risorse del fondo Fun 2023/2024

Contrasto sulle retribuzioni dei dirigenti scolastici per l’anno 2024/2025 e intesa su riparto fondi solo per l’anno 2023/2024

Lo scorso 3 settembre 2025 si è svolto l’incontro presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito incentrato sulla ripartizione del Fondo Unico Nazionale per i Dirigenti scolastici per l’anno 2024/2025. L’obiettivo dell’incontro era la sottoscrizione di un’ipotesi di contratto integrativo. 

La Sigla sindacale ha espresso la propria contrarietà e ha rifiutato di firmare l’accordo proposto, ritenendo inaccettabile l’eccessiva disparità retributiva tra le diverse fasce di complessità scolastica. In particolare, la OO.SS. sottolinea che:

– la differenza di retribuzione variabile tra le scuole di fascia A e quelle di fascia C è di circa 8.000,00 euro;

– l’indennità di risultato per una reggenza in una scuola di fascia A può superare di 3.500,00 euro la retribuzione variabile di una scuola di fascia C.

I Sindacati ritengono che le risorse aggiuntive del FUN per il 2024/2025 dovrebbero essere utilizzate per ridurre le suddette disuguaglianze.

A causa del mancato raggiungimento di un’intesa e dunque della firma, è stato fissato un nuovo incontro per giovedì 11 settembre 2025.

E’ stato, invece, siglato l’accordo integrativo per l’utilizzo delle risorse del FUN 2023/2024.

Circa 5,5 milioni di euro sono stati destinati ad aumentare la retribuzione fissa, mentre 3,8 milioni di euro sono stati usati per incrementare la retribuzione di risultato.

In conclusione, le OO.SS. hanno affermato che l’accordo in oggetto permetterà il pagamento dell’indennità di risultato per l’anno scolastico 2023/2024 e l’adeguamento dei compensi alle nuove fasce nazionali.

Sgravio contributivo contratti di solidarietà difensivi: ulteriori imprese ammesse

L’INPS elenca le ulteriori imprese ammesse alla fruizione dell’agevolazione contributiva connessa ai contratti di solidarietà (CdS) difensivi accompagnati da integrazione salariale straordinaria (CIGS) a valere sulle risorse residue dell’anno 2017 (INPS, messaggio 3 settembre 2025, n. 2568).

Relativamente allo sgravio contributivo di cui all’articolo 6 del D.L. n. 510/1996, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 608/1996, e successive modificazioni, connesso ai contratti di solidarietà (CdS) difensivi accompagnati da integrazione salariale straordinaria (CIGS), l’INPS comunica che, dalla rilevazione contabile effettuata sulle somme complessivamente fruite sullo stanziamento relativo all’anno 2017, è emerso che gli importi autorizzati nei decreti ministeriali sono risultati superiori a quanto effettivamente speso.

 

Conseguentemente, è stato possibile, per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, autorizzare l’ammissione allo sgravio in questione per ulteriori imprese, elencate nell’allegato al messaggio in oggetto.

 

L’Istituto illustra, inoltre, le modalità di esposizione nel flusso UNIEMENS delle quote di sgravio spettanti alle imprese, le istruzioni contabili e gli adempimenti in capo alle strutture territoriali.

 

In particolare, i datori di lavoro di imprese destinatarie dei decreti direttoriali di autorizzazione alla riduzione contributiva finanziata con le risorse residue relative allo stanziamento per l’anno 2017, per esporre nel flusso Uniemens le quote di sgravio spettanti per il periodo autorizzato, devono valorizzare all’interno di <DenunciaAziendale>, <AltrePartiteACredito>, i seguenti elementi:

  •  nell’elemento <CausaleACredito> devono inserire il codice causale già in uso “L942”, avente il significato di “Arretrato conguaglio sgravio contributivo per i CdS stipulati ai sensi dell’articolo 1 del D.L. 30 ottobre 1984, n.726 (L.863/1984), nonché dell’art. 21, comma 1, lett. c), D. Lgs. n. 148/2015, anno 2017”;

  •  nell’elemento <ImportoACredito>, devono indicare il relativo importo.

 

La Struttura territoriale competente – accertata la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento della riduzione contributiva sulla base della documentazione prodotta dal datore di lavoro (decreto direttoriale di ammissione al beneficio) – provvede ad attribuire alla posizione aziendale il codice di autorizzazione “1W” avente il significato di “Azienda che ha stipulato contratti di solidarietà accompagnati da CIGS, ammessa alla fruizione delle riduzioni contributive ex legge 608/1996”.

 

Infine, l’INPS ricorda che, le descritte operazioni di conguaglio, devono essere effettuate entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di pubblicazione del messaggio, ovvero entro il 16 dicembre 2025.

Ebinter Padova: stanziati fondi a sostegno dei lavoratori del Terziario e del Turismo 

Cultura, istruzione e formazione oggetto dei nuovi rimborsi degli Enti Bilaterali per i lavoratori di Padova

L’Ente Bilaterale del Terziario di Padova e l’Ente Bilaterale Turismo Padova Terme Euganee hanno introdotto nuove iniziative per supportare i lavoratori e le loro famiglie, stanziando fondi destinati alla cultura, all’istruzione e alla formazione.

Gli iscritti a questi Enti possono richiedere un rimborso per una serie di spese, tra cui libri, biglietti per cinema, teatro, musei e mostre, corsi di musica, canto, pittura e teatro.
I lavoratori del settore Terziario, iscritti da almeno 3 mesi, possono ricevere un rimborso massimo pari a 70,00 euro. Per i lavoratori del settore Turismo, iscritti da almeno 6 mesi, il contributo aumenta fino ad un massimo di 100,00 euro.

In vista della ripresa dell’anno scolastico, inoltre, è stato previsto un contributo specifico per l’acquisto dei libri di testo.

In particolare, per quanto riguarda la spesa sostenuta per i libri scolastici dei figli, i lavoratori del settore Terziario, iscritti da almeno 3 mesi, possono ottenere un rimborso pari al 75% della spesa, fino ad un importo massimo di 200,00/400,00 euro, mentre gli iscritti al settore Turismo da almeno 6 mesi possono richiedere un rimborso pari al 50% della spesa, fino a un massimo di 200,00/400,00 euro.

Per la richiesta dei rimborsi, le domande devono essere presentate entro 90 giorni dall’ultima fattura o scontrino fiscale ed è necessario compilare l’apposito modulo disponibile sul sito ufficiale degli Enti stessi.

Estratto conto contributivo: novità nell’esposizione dei dati

L’INPS comunica il rilascio delle implementazioni intervenute nelle modalità di esposizione dei dati dell’estratto conto contributivo (INPS, messaggio 2 settembre 2025, n. 2553).

Il progetto PES2024_DCP_MI.10_254 ha lo scopo di consentire all’interessato la consultazione in ordine cronologico dei periodi contributivi con l’indicazione, per ognuno di essi, della Gestione/Fondo di riferimento, determinando uno snellimento del servizio di consultazione e una visione immediata e intuitiva della complessiva posizione assicurativa.

 

Nell’ambito di tale progetto, sono state realizzate nuove modalità di esposizione dei dati all’interno dell’Estratto conto contributivo di cui l’INPS da notizia nel messaggio in oggetto.

 

L’Istituto illustra, nel dettaglio, le novità e ricorda anche che è possibile inviare segnalazioni per richiedere variazioni nella propria posizione assicurativa.

 

Nel caso in cui un soggetto risulti assicurato a una sola delle Gestioni dell’INPS, viene visualizzata, in una rinnovata e uniforme veste grafica, la sezione di riferimento (ad esempio, Gestione pubblica o Gestione separata).

 

Ove un soggetto risulti iscritto, invece, a due o più Gestioni, viene mostrato un prospetto riepilogativo con l’esposizione cronologica dei periodi accreditati. È possibile cliccare sulla lente in corrispondenza di ciascun periodo per visualizzare la sezione dedicata alla corrispondente Gestione.

 

Inoltre, in applicazione del principio di unitarietà della posizione assicurativa, l’estratto conto contiene i dati quantitativi integrati da una serie di elementi e le notizie che contribuiscono a definire il quadro previdenziale completo del soggetto assicurato, e in particolare:

 

note che descrivono le condizioni e i limiti per l’utilizzo di determinati periodi o che segnalano anomalie nelle informazioni rappresentate;

 

presenza di notizie su talune situazioni personali del soggetto, quali la titolarità di trattamenti pensionistici, e su vicende assicurative in corso di definizione, destinate a modificare il conto individuale quali, ad esempio, l’autorizzazione ai versamenti volontari o la presenza di una domanda di riscatto della laurea.

 

Vengono, infine, riepilogate le modalità di accesso alla consultazione dell’estratto conto contributivo e quelle per la richiesta dello stesso.